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| Artist: |
Landslide Ladies |
| Location: |
Italy |
| Line-up: |
Le$ter (Lo-Fi vocals), Mr. Gold (guitars),
$tacii Roxx (bass), $tiv Mambo (drum) |
| Album: |
"Loud, Lou$y & Loo$e!" |
| Label & Pubblication Year: |
Self-Produced, 2003 |
| Tracklist: |
Mr.Monroe / Hollywood / It's Alright
/ Junky Jive / New Disease |
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None |
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Le Landslide Ladies fanno il
loro esordio con questo demo, titolato "Loud, Lou$y & Loo$e!".
L'età media della band è molto bassa, infatti si sfiorano
appena i 24 anni, ed ogni membro a già militato in altre formazioni,
fra le quali: Hollywood Vampires, Bitch, Lady Godiva's Operation, Rockin'
Romeos, Nave dei Folli etc.. Le 5 songs proposte sono direttamente figlie
dei seminali New York Dolls, degli Hanoi Rocks, di Johnny Thunders &
The Heartbreakers, di Sweet e T.Rex ed, in maniera minore, della moderna
scena scandinava. L'adorazione delle Landslide Ladies per queste sonorità,
si materializza in titoli quali "Mr.Monroe", dedicata al biondo
cantante degli Hanoi Rocks, nella ripresa del riff di "Star Wars"
dei Backyard Babies nell'assolo di "It's Alright" e nella apertura
di "Junkis Jive" , plagio a "20th Century Boy" dei T.Rex.
Tutte le composizioni sono guidate dalla tossicissima voce di Le$ster che
ben si adatta alla proposta delle Ladies ed aggiungerei, inoltre, come alcune
idee di base, espresse musicalmente dalle ragazze/i, siano apprezzabili.
Purtroppo " Loud, Lou$y & Loo$e!" gode di una produzione low
budget di scarsa qualità che riduce i suoni all'osso. Inoltre consiglio
alle Ladies di curare maggiormente l'aspetto legato ai chorus, che appaiono
leggermente confusionari e per questo poco incisivi. Con un migliore uso
delle background vocals, le songs di questo Ep sarebbero riuscite ad aumentare
sensibilmente il loro valore. Intanto le Landslide Ladies attendono fiduciose
la realizzazione della compilation tributo ai Kiss " Italians Kiss
Better ", edita per Azzurra Music, alla quale partecipano con una personalissima
versione di "Strutter". Insomma, 5 songs che lasciano ben sperare
per i tempi che verranno...
Recensione realizzata da Bruno
Rossi. |
